Omaggio Teatrale a
Hans Christian Andersen
Genere: Teatro contemporaneo
Pubblico: bambini e ragazzi
NOTE DI REGIA
La drogheria di Odense, è uno spettacolo di teatro ragazzi liberamente ispirato alla vita e alla poetica dello scrittore danese Hans Christian Andersen. La storia è ambientata nel 1819 in un'ipotetica drogheria del villaggio natale di Andersen e ha per protagonisti lo stesso scrittore, all'età di quattordici anni, una burbera quanto prodigiosa droghiera, e Scarcrò, un tenero manichino spaventapasseri.
Andersen all'epoca era piuttosto povero e socialmente "messo ai margini". Hans Christian, figlio di un ciabattino e di una lavandaia, sognava il riscatto personale: partire a Copenaghen e diventare un attore famoso.
A pochi giorni dal suo viaggio per la capitale, la fantasia dell'autore lo immagina fare il commesso presso la drogheria di Odense; è qui che avrebbe guadagnato i soldi per realizzare il suo desiderio.
I fatti però non seguono gli accordi.
Gli affari al negozio vanno male e la droghiera per non deludere le aspettative del ragazzo gli propone uno straordinario notturno: fare l'inventario della merce in cambio di tutti i risparmi contenuti nel suo maialino di terracotta.
Andersen accetta l'incarico e, una volta solo, s'imbatte in fatti sorprendenti e rivelazioni illuminanti. Attraverso l'invisibile regia della droghiera, il negozio si trasforma in un luogo iniziatico, gli oggetti si animano, prendono voce e davanti agli occhi increduli del commesso si sprigiona la natura nascosta delle cose. In questa situazione magica, a cavallo tra il tramonto e il canto del gallo, Andersen riflette su argomenti a lui cari, e prende coscienza che in ogni brandello di quotidianità si cela sempre qualche suggerimento su come affrontare gli ostacoli e le opportunità del mondo.
L'esperienza nella drogheria accende nel cuore di Andersen il fuoco creativo dello scrittore, che, una volta partito, lo avrebbe aiutato a lenire i patimenti della sua infanzia e a procacciarsi attimi di gioia.
Le vicende dello spettacolo, per quanto non siano realmente accadute, sono da considerarsi come "pretesto fantastico" per raccontare la biografia, la personalità e la sensibilità poetica di uno dei più amati autori di fiabe e racconti per l'infanzia.
Lo spettacolo, in particolare, tratta alcune delle tematiche più ricorrenti nelle opere dell'autore danese; iI diverso, il doppio, il macabro e l'idilliaco, la morte e la vita.
Il testo dello spettacolo è stato scritto da Andrea Meloni nel 2006, nell'ambito delle celebrazioni del bicentario dalla nascita di H. C. Andersen, con il patrocino del Centro Regionale di Documentazione Biblioteche per Ragazzi della Provincia di Cagliari.